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Una lezione di Educazione Civica con l’AVIS


Il giorno 2 marzo la classe seconda A della scuola secondaria Patrizi di Recanati ha avuto un incontro on line di due ore con la sig. ra Angela Maria Renzi volontaria AVIS. L’Avis è un’associazione impegnata nell’ambito della donazione del sangue. L’acronimo Avis sta per Associazione Volontari Italiani del Sangue. Analizziamo bene queste parole: Associazione sta per un gruppo di persone che si sono date un obbiettivo ben preciso con regole da rispettare; Volontari per indicare persone che, con amore, portano rispetto e comprensione verso gli individui in difficoltà, donando sangue senza avere in cambio dei soldi, bensì gratitudine e anche una bella merenda per reidratare il corpo! Insomma, un luogo pieno di affetto e sempre sorridente!


Per quanto riguarda le origini, Avis nasce nel 1926 (quasi 100 anni fa), con la morte di una ragazza per emorragia che il dottor Vittorio Formentano non riuscì a fermare, data la scarsa quantità di sacche di sangue che aveva a disposizione. Lui ci rimase davvero male e, dopo l’accaduto, cominciò a fare molte richieste per far diventare donatori il maggior numero di persone possibili. Il giorno dopo, a Milano, aderirono all’iniziativa 17 persone. Inizialmente, la donazione di sangue era molto rudimentale: essa richiedeva un pagamento e si effettuava avvicinando semplicemente il lettino del donatore a quello del paziente effettuando così la trasfusione da braccio a braccio. La donazione iniziò piano piano a prendere piede fino ad arrivare ad oggi, con un’associazione stabile e ben organizzata. Per contribuire alla donazione di sangue bisogna innanzitutto sottoporsi ad alcuni esami, ad esempio la ricerca del gruppo sanguigno, perché dobbiamo sapere che ogni gruppo sanguigno non è compatibile con tutti gli altri gruppi.

In particolare: il gruppo 0+ può ricevere da 0- e sé stesso, mentre può donare ad A+, 0+, B+, AB+. Una volta eseguiti tutti gli esami, sarà poi il medico a stabilire l’idoneità per diventare un donatore: si può donare dai 18 ai 65 anni (tralasciando alcune eccezioni), avere un peso non inferiore ai 50 kg ed uno stile di vita sano. E’ possibile fare 3-4 donazioni all’anno (per gli uomini) e 2 donazioni all’anno (per le donne). Un altro particolare è quello delle donne in gravidanza, non sono ritenute idonee; questo, per evitare il pericolo di donare un sangue mescolato tra quello della donna e quello del feto. Arrivati al momento della donazione, la sacca con all’interno il sangue intero viene posata su una bilancia con un piatto basculante, per evitare la coagulazione; arrivati al peso di 450gr, la macchina si ferma in automatico. Invece per la donazione di plasma, si richiede un tempo un po’ più lungo (45 minuti circa), perché si deve aspettare la separazione del plasma dai globuli rossi. Dopo la separazione, i globuli rossi, che non vengono utilizzati, vengono riportati direttamente nel corpo del donatore. Le sacche di sangue sono essenziali per ogni tipo di intervento o incidente: basti pensare ad un semplice incidente domestico, un incidente stradale o ad un trapianto. Ecco alcuni esempi: per un ferito da un incidente stradale sono richieste dalle 2 alle 10 sacche così come per un trapianto di cuore. Per un trapianto di fegato fino a 40, per il mantenimento annuale della vita di un talassemico dalle 30 alle 50. In Italia ci sono 121 sedi Avis provinciali, 22 regionali; mentre nella nostra regione disponiamo di 139 sedi comunali, 5 provinciali ed una regionale con 22.000 donazioni annue, (tra cui a Recanati 1.200 donatori e 2.400 donazioni annue).

A Recanati la sede è situata nell’ospedale per volontà di Mario Marinelli. Insomma, l’AVIS è un’associazione praticamente unica: piena di allegria, gratitudine, grinta e attiva come poche! Il messaggio che deve passare è quello che chi diventa donatore non è un semplice donatore, bensì un vero eroe. Quindi ci raccomandiamo, non esitate a diventare dei donatori, AVIS vi aspetta…FORZA AVIS!!!!

Davide B., Michael S.



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