Okkio all'eticchetta
Progetto “OKKIO ALL’ETICHETTA”
“La nostra salute è la nostra ricchezza”
Nel mese di febbraio sono stati tenuti degli incontri dal servizio igiene alimenti e nutrizione di Civitanova Marche in tutte le classi seconde della scuola “M.L. Patrizi”. Si è parlato di quanto sia importante alimentarsi in modo sano e scegliere cosa si mangia con consapevolezza.
Le attività sono state svolte nell’ambito del progetto “Okkio all’etichetta” e hanno rappresentato uno dei momenti formativi del progetto ERASMUS + “Our healt is our wealth”, sviluppato anche nelle scuole partner della Spagna, del Portogallo, della Lituania, della Polonia e dell’Irlanda.
Il lavoro si è articolato in due incontri: il primo dedicato alle buone abitudini alimentari e alla lettura dell’etichetta di prodotti di uso comune tra i giovani; il secondo di tipo laboratoriale, nel quale gli alunni sono stati divisi in gruppi e hanno analizzato l’etichetta di alcuni prodotti.
Le categorie di alimenti esaminati sono stati: succhi di frutta; creme spalmabili; bibite zuccherate; biscotti e snack salati.
Ciò che ha colpito l’attenzione degli studenti è stato scoprire la quantità di sale e di zucchero presenti nei vari prodotti, soprattutto tenendo conto di quanto raccomandato dall’O.M.S in merito al consumo di sale e di zucchero. Il primo non deve superare i 5g al giorno, pari a un cucchiaino da thè; il secondo, invece, dovrebbe aggirarsi al massimo intorno ai 25g. Un sondaggio ha evidenziato, al contrario, che ogni giorno gli italiani consumano in media 10 g di sale e superano abbondantemente la soglia per la seconda sostanza.
Durante il laboratorio gli alunni hanno, poi, determinato il quantitativo di zucchero nelle bevande e hanno visualizzato il risultato, attaccando le bustine del dolcificante, corrispondenti ai grammi indicati sull’etichetta. Ne hanno fissato, ad esempio, otto per una lattina di aranciata o sette per una di thè.
Hanno, così, concluso che le bevande comunemente consumate ne sono ricchissime. Infine, analizzando vari succhi di frutta, hanno scoperto che spesso anche quelli di marche conosciute contengono solo il 12% di frutta, mentre quelli poco pubblicizzati arrivano almeno al 50%. Da questa esperienza gli studenti hanno imparato che non bisogna farsi ingannare dalla pubblicità o dall’immagine accattivante del contenitore, ma che bisogna leggere attentamente l’etichetta, quindi OKKIO!
Leonardo Capodacqua, Federico Chervino , Francesco Pilesi, Joshua Squadroni