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Donare sangue è salvare vite


Mercoledì 20 febbraio 2019, nell’ambito delle iniziative della scuola media "M.L. PATRIZI" che promuovono la solidarietà, la cittadinanza e gli stili di vita corretti (progetto ERASMUS “Our heath is our wealth”), si è svolto un incontro con dei rappresentanti dell'AVIS. Essi hanno spiegato l'importanza di donare sangue o plasma perché è un tessuto fondamentale non riproducibile in laboratorio che può salvare la vita di molte persone.


La parola AVIS significa Associazione Volontari Italiani del Sangue, tale organizzazione è nata nel 1926 dal dottor Vittorio Formentano dopo che una donna muore durante il parto a causa di un'emorragia. Questo evento lo ha segnato a tal punto da avere l’idea di creare un'associazione di donatori di sangue.

Nel 1927 viene costituito il primo nucleo dell'AVIS con 17 donatori pronti e controllati. Nel 1946 nasce l’ AVIS nazionale con sedi presenti in tutta Italia, l’anno successivo viene pubblicata la prima rivista dal nome “AVIS SOS” (S=sempre O=ovunque S=subito). Nel 1950 l'AVIS viene riconosciuta dallo stato Italiano con la legge n.49 e nel 1998 nascono le AVISIADI, un’iniziativa sportiva che annualmente vede coinvolti giovani sportivi italiani. Nel 2009 l’associazione raggiunge il traguardo di 2.000.000 di donatori e nel 2017 festeggia il suo 90° anniversario.

Le donazioni sono atti volontari e anonimi. Ogni anno in Italia i donatori periodici sono circa 1,7 milioni (70% uomini, 30% donne) per un totale di 2,2 milioni di sacche donate. Il sangue donato viene utilizzato nel seguente modo: 10 % in reparti di emergenza, il 51% nei reparti di chirurgia e il 39% per i malati di tumore e/o leucemia.

Le donazioni si effettuano a intervalli non inferiori ai 90 giorni: gli uomini possono donare 4 volte l'anno invece le donne 2. Per donare bisogna avere più di 18 anni, non superare i 65 anni di età, bisogna essere in buona salute e avere un peso minimo di 50 Kg.

Per donare occorre presentarsi la mattina a digiuno, il prelievo non dura più di 10 minuti e consiste nella raccolta di una certa quantità di sangue con materiale rigorosamente sterile e monouso.

Ci sono vari gruppi sanguigni: il genere "A", "B","0" e "AB". Lo "0" RH negativo è donatore universale perché è compatibile con tutti i tipi di sangue, ma può ricevere solo dal gruppo 0. Invece il genere "AB" è ricevitore universale cioè ricevere sangue da ogni gruppo, ma può donare solo a se stesso.

La donazione è un gesto di incredibile altruismo verso il prossimo che ognuno di noi dovrebbe compiere, non costa nulla, anzi l’azione del donare ci stimola a mantenere uno stile di vita sano.

Elena Bessarione, Linda Gelosi, Simone Pettinari, Maurizio Piccinini

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