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A scuola di legalità

Si è tenuto oggi 7 febbraio 2019, presso l’Aula Magna della Scuola Secondaria "San Vito", l’incontro delle classi terze con la Guardia di Finanza e Cinofila.

Sono intervenuti il tenente Calabrese della Guardia di Finanza di Civitanova insieme al sovraintendente della tenenza di Porto Recanati e l’unità cinofila di zona.

Il progetto di collaborazione tra l’Istituto Badaloni e la Guardia di Finanza nasce nel 2014 per sensibilizzare i ragazzi al rispetto delle regole e per dare senso al loro futuro. L’Istituto Badaloni pone al centro del Piano dell’Offerta Formativa l’educazione alla legalità; non si tratta soltanto di realizzare o aderire ad un progetto, ma di costruire un percorso educativo che investa tutta l’Istituzione scolastica e in particolar modo i docenti di tutte le aree disciplinari. Promuovere la cultura della legalità a scuola significa, infatti, educare gli alunni al rispetto della dignità umana, attraverso la consapevolezza dei diritti e dei doveri, con l’acquisizione delle conoscenze e l’interiorizzazione dei valori che stanno alla base della convivenza civile.

La Guardia di Finanza è un corpo di polizia che fa parte delle forze armate e che, in primo luogo, si occupa di difendere la collettività. Il loro è un mestiere che richiede continua formazione su tutti i campi e un’altissimo livello di responsabilità, tanto da essere sempre pronti ad intervenire in qualsiasi momento per qualsiasi evenienza. Sono quattro i settori di cui si occupa la Finanza: economico, con lo scopo di far diminuire la contraffazione di denaro falso; finanziario, per controllare la riscossione delle tasse e garantisce così i servizi per la società; giudiziario per punire chi commette reati; pubblica sicurezza, per garantire l’incolumità della popolazione e prevedere possibili attacchi terroristici o rivolte, come i colpi di stato.

In particolare l’unità cinofila, costituita dal legame indissolubile tra l’uomo ed il suo cane, è fondamentale per scovare e reprimere l’uso di sostanze stupefacenti. Leggere o pesanti che siano, queste hanno, infatti, effetti estremamente dannosi per l’individuo e sempre di più è diffuso il loro utilizzo presso i giovani e gli adolescenti. A tal proposito, i funzionari hanno riportato diversi esempi della loro attività, come la perquisizione fatta la sera prima a casa di un ragazzo scoperto in possesso di droga; e, tramite l’ausilio di video ufficiali e di uno spezzone tragicomico tratto dal film “Cado dalle nubi” con l’attore Checco Zalone, hanno cercato di far comprendere agli alunni quanto sia pericoloso addentrarsi in questo “tunnel”.

L’unità cinofila, come detto poc'anzi, si avvale dell’aiuto prezioso di cani di varie razze, come pastori tedeschi e labrador; questi vengono addestrati sin da piccoli per rilevare la presenza di stupefacenti tramite sostanze a loro innocue.

A tal fine, dopo la conferenza, gli alunni si sono spostati nel cortile della scuola dove hanno assistito alla dimostrazione pratica di come lavora un cane anti-droga. L’animale in questione, di nome Charlie, ha dovuto capire in quale delle dieci borse disposte per terra fosse contenuta la sostanza stupefacente e,naturalmente, lo ha fatto.

Una curiosità: Charlie è un “veterano” in servizio … nonostante abbia otto anni, e quindi da tempo avrebbe dovuto essere congedato, il suo fiuto eccezionale spinge la Guardia di finanza ad avvalersi ancora della sua opera. Spesso i cani antidroga una volta terminato il loro periodo di servizio vengono adottati dagli addestratori e iniziano una nuova vita come parte integrante di una famiglia.

L’esperienza di questa mattinata è risultata per tutti gli alunni davvero utile ed interessante, anche e soprattutto per chi di noi vorrà intraprendere una carriera in questo settore.

Arianna Bitocchi, Irene Lorenzetti, Diego Chiusaroli, Riccardo Ripani

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