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Invasioni poetiche 2018

Il 21 Marzo, non è solo il giorno in cui entra la primavera, ma anche la giornata mondiale della poesia, che gli alunni dell’ istituto Badaloni sono soliti celebrare in un modo speciale, con l'iniziativa delle INVASIONI POETICHE.

La consuetudine vuole che si rechino nella piazza di Recanati regalando poesie ai passanti e lì, intorno alla statua di Giacomo Leopardi, facciano volare in aria dei palloncini, dopo aver legato ad ognuno di essi un rotolino con i versi di una poesia d'autore.

Noi alunni della prima media aspettavamo con ansia questo momento, anche perché avremmo avuto proprio noi "piccoli" della scuola secondaria l'onore di compiere l'operazione di disseminazione delle poesie per le vie della città, invece, a causa del maltempo, siamo dovuti restare a scuola saltando la prima parte del progetto e siamo andati in cortile a lanciare i palloncini. Ci siamo divertiti molto ugualmente, perché lo stare insieme è sempre una bellissima cosa ed abbiamo comunque raggiunto lo scopo di celebrare la giornata della poesia, anche se all'interno della scuola e non in piazza.

Poi è venuto a farci visita lo scrittore di strada Walter Lazzarin che con la sua macchina da scrivere compone tautogrammi, cioè testi le cui parole iniziano tutte con la stessa lettera. Eccone uno in rima:

Auguri alle ammiratrici

auguri anche agli amici

auguri agli antagonisti

Atleti avversarsi,artisti

Auguri agli avventurosi

Agili,atipici ambiziosi

Auguri agli arrendevoli,

ancorchè abominevoli,

auguri alle assenze,

altrettanti alle apparenze,

auguri al fine all’autore, altrimenti,

andrò avanti augurandovi accidenti.

Walter ci ha fatto ascoltare e in seguito comporre dei tautogrammi e abbiano capito che giocare con le parole è divertentissimo e interessante.

Nel pomeriggio, alle 17:30, presso l’Art Gallery, in via Roma 26, si sono svolte delle letture riguardanti i miti giunti a noi grazie alla poesia dei componimenti epico-mitologici classici e che troviamo raffigurati sui soffitti degli antichi palazzi nobiliari di Recanati: una scena del mito di Endimione e Selene, il dipinto del rapimento di Europa, quello di Aci e Galatea e la rappresentazione della caduta di Fetonte. Ci siamo resi conto che i palazzi di Recanati sono pieni di arte e bellezze legate alla classicità. Oltre ai miti sono state lette dai bambini di quinta elementare anche poesie scritte da Leopardi.

Successivamente siamo entrati a scuola ed i bambini delle elementari, aiutati da noi delle medie, hanno colorato delle schede che riproducevano i disegni mitologici degli affreschi spiegati precedentemente presso Art Gallery. Noi della cooperativa scolastica ReCooperanti (classi IB, ID e IIB del tempo prolungato) abbiamo venduto delle cartelline contenenti le medesime schede da colorare e la spiegazione dei relativi miti. Oltre a questo abbiamo venduto il libro di poesia di Nadia Papetta Cingolani.

Nel frattempo delle nostre compagne sono andate a distribuire poesie ai negozi sostituendo in qualche modo quello che avremo dovuto fare quella mattina. Mentre consegnavano le poesie, la ELI ha regalato loro un segnalibro con su scritta una bellissima poesia di A. Petrosino:

Un bambino

che legge

si dimentica

dei piedi,

ha schegge

di luce

negli occhi

ardenti.

Un bambino

che legge

è un bambino

che va lontano

senza che

nessuno

lo tenga

per mano.

La poesia sta a significare che la lettura è un modo per dimenticare i propri problemi, per fare lunghi viaggi sulle ali della fantasia

Leone Apis, Agnese Elisei, Maria Vittoria Semplici

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