Sui fatti di Macerata
Sabato 3 febbraio, Luca Traini, un uomo ventinovenne di Tolentino, mentre stava andando in palestra ha sentito alla radio la notizia della ragazza diciottenne uccisa e fatta a pezzi da un ragazzo nigeriano. D'istinto è tornato a casa, ha preso la sua pistola e con la macchina è passato per le vie di Macerata sparando a diverse persone, tutte di colore. Dopo alcuni colpi si è fermato in Piazza della Vittoria, vicino al monumento ai Caduti e si è consegnato alla polizia con una bandiera italiana legata sul collo e facendo il saluto romano.
Una volta arrivato alla centrale della polizia Traini ha spiegato che voleva vendicare Pamela, la giovane ragazza uccisa, e per questo ha deciso di sparare a tutte le persone di colore che incontrava.
Molti lo hanno considerato un pazzo, ma in realtà non c'è un attestato che lo certifichi, pare invece essere soltanto una persona con ideologie fasciste. Frequentava una palestra da cui era stato più volte espulso perché faceva spesso il saluto romano e battute contro gli immigrati. Nella sua casa è stato trovato il libro di Hitler, Mein Kampf, e quindi possiamo dedurre che sia un neofascista. Il partito Forza Nuova si è offerto di pagargli le spese processuali; l'avvocato ha cercato di difenderlo dicendo che è pazzo e che quando ha fatto la strage era fuori di sé. Al momento Traini è in carcere preventivo a Montacuto, la stessa prigione in cui è Innocent Oseghale, il clandestino accusato di aver ucciso Pamela.
Fortunatamente le persone colpite non sono morte, ma resta comunque il fatto che sono state prese come bersaglio soltanto per il colore della pelle, senza tralasciare il rischio che i proiettili sarebbero potuto rimbalzare e prendere qualsiasi altro passante.
La notizia è arrivata anche alla sede centrale Europea di Bruxelles, dove il vicepresidente ha descritto il fatto con parole durissime Ha detto che sono stati attaccati i valori fondamentali della comunità europea, cercando di distruggere il tessuto che ci lega come europei. Inoltre ha detto che bisogna subito condannare questa violenza in quanto causata da razzismo e xenofobia odiosi.
I valori fondamentali su cui si basa la convivenza civile della nostra società italiana ed europea sono quelli dell’uguaglianza dei diritti, senza fare distinzioni di lingua, cultura, religione, o colore della pelle. Questi principi sono stati attaccati volontariamente dal gesto di Traini e da tutti quelli che in rete inneggiano a lui per quello che ha compiuto. L'ideologia sottesa a tale gesto è quella della violenza. E’ un’ideologia che prescinde dallo Stato di Diritto, il quale attraverso leggi ispirate ai principi democratici, di giustizia ed equità, garantisce la sicurezza e i diritti dei cittadini. E’ l’ideologia del neofascismo, una pericolosa corrente che si sta diffondendo lentamente in alcuni membri della società. Questa corrente riprende le idee fasciste che si diffusero in Italia negli anni Venti e Trenta dello scorso secolo, che portarono alla formazione di uno Stato antidemocratico, violento e razzista, che si rese complice della deportazione e uccisione di migliaia di italiani ebrei e di terribili violenze da parte delle forze dell'ordine. Per fermare questa ideologia credo che basti che la gente studi di più e venga a conoscenza dei danni causati da questa terribile forma di pensiero.
Su questo fatto a Macerata si sono tenute due partecipate manifestazioni, una il 10 e l'altra il 18 febbraio.
Link di riferimento: https://www.ilpost.it/2018/02/04/macerata-luca-traini-forza-nuova/; https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/02/05/macerata-la-condanna-dellue-attacco-ai-nostri-valori-fondamentali-alla-base-spregevole-ideologia/4138846/
Matteo Pallotto