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Progetto BEBRAS


Professoressa, lei ha coordinato il progetto BEBRAS: ci può spiegare di cosa si tratta?

Il "Concorso Internazionale Bebras" è nato in Lituania nel 2008 e si è velocemente diffuso in tutto il mondo. Il Progetto Bebras offre agli studenti la possibilità di avvicinarsi al mondo dell'informatica in maniera divertente, attraverso una gara a squadre non competitiva ed è insignito del "Best Practice in Education" di Informatics Europe. Ad oggi sono più di 50 i paesi aderenti che ogni anno si riuniscono in un convegno internazionale per definire i quesiti che meglio si prestano agli scopi divulgativi dell'iniziativa. In Italia, la gara è organizzata da AlaDDIn, Laboratorio di Divulgazione e Didattica dell'Informatica

del Dipartimento d'Informatica dell'Università degli Studi di Milano.

A chi è rivolto il progetto?

Il Concorso Internazionale Bebras è rivolto a tutti gli allievi e le allieve delle scuole primarie (classi quarta e quinta) e secondarie di primo e secondo grado. I quesiti sono differenti per le diverse categorie:

KiloBebras: scuole primarie

MegaBebras: classi prima e seconda delle scuole secondarie di primo grado

GigaBebras: classi terze delle scuole secondarie di primo grado [12-13 anni]

TeraBebras: biennio delle scuole secondarie di secondo grado

PetaBebras: triennio delle scuole secondarie di secondo grado

Quanti alunni hanno partecipato nella nostra scuola?

Nella nostra scuola tutte le classi si sono esercitate nell'aula di informatica con alcuni quesiti di esempio forniti dal sito http://bebras.it. In base ai risultati ottenuti durante gli allenamenti, ogni classe ha liberamente scelto i quattro migliori elementi per formare la squadra che avrebbe giocato nella settimana dal 13 al 17 novembre 2017 contemporaneamente a tutti i paesi aderenti al progetto nel resto del mondo.

Il progetto è articolato secondo livelli d'accesso o la partecipazione è libera?

La partecipazione è libera e gratuita e richiede la registrazione via web da parte degli insegnanti che intendono far partecipare i loro allievi: il docente ottiene delle credenziali (login e password) che la squadra dovrà utilizzare per entrare nella piattaforma di gara il giorno della competizione.

I giochi Bebras sono accessibili anche senza nessuna specifica conoscenza: si tratta di piccoli rompicapo che sollecitano l'uso delle tecniche informatiche di base come: la codifica delle informazioni, la logica, il pensiero algoritmico, l'elaborazione dei dati.

Ritiene sia importante partecipare a questo progetto per la preparazione dello studente?

Penso che tutte le attività selezionate dai docenti siano importanti per la crescita culturale e personale degli studenti e forniscano un buon arricchimento dell'offerta formativa. In particolare questo approccio informatico mi è sembrato in accordo con le strategie della didattica integrata previste dalle indicazioni nazionali della Scuola e inerente alla Competenza Informatica richiesta dalle Competenze Didattiche Europee. Inoltre, in base all'ultima riforma dell'esame di stato per la Scuola Secondaria di Primo Grado, da quest'anno le prove Invalsi si svolgeranno on line e quindi era possibile trovare un allenamento migliore?

Quali sono le caratteristiche che un ragazzo deve avere per partecipare alle gare Bebras?

Per partecipare occorre essere curiosi, svegli e avere la voglia di mettersi in gioco per sfidare se stessi e gli altri. Durante la gara si hanno al massimo 45 minuti per comprendere il testo di 15 quesiti e cercare il risolverli con la logica, l'intuizione e l'applicazione della strategia risolutiva più adatta. Quindi ci vuole attenzione, concentrazione e un pizzico di sangue freddo!

Si conoscono già i risultati dell'edizione appena conclusa?

Nel sito, inserendo le credenziali fornite per la gara, è possibile vedere i tempi impiegati dalle squadre per risolvere i quesiti ma, per i risultati, ci chiedono di attendere ancora qualche settimana. Speriamo di ottenere dei buoni risultati ma è comunque la nostra prima esperienza in questo genere di competizioni e la soddisfazione ci viene dall'interesse e dall'entusiasmo di tutti i partecipanti.

Matilde Bislani e Asia Bravi

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